La premessa per questo articolo è che alcuni colleghi provenienti dall’Olanda e dalla Germania hanno letto che Sam Panopoulos creatore di questa famosissima – perché buona non si può definire – pizza ci ha lasciato. Ha lasciato il mondo terreno all’età di 83 anni. Quindi ci hanno sfidato dicendo che la pizza con l’ananas non si può odiare e che se la odiamo è perché non l’abbiamo mai assaggiata. Come potevamo gettar via il guanto di sfida che ci è stato lanciato? Armati di popcorn perché noi sappiamo bene da che parte stare. Tu?
Tutto è nato perché la libertà di parola è ormai la norma e tutti si sentono in dovere di esprimere il proprio pensiero. Alla destra del campo troviamo Alessandra, 173 cm, castana, ama il caffè italiano, la parmigiana, e gli spaghetti con salsa di pomodoro e la burrata. Italiana e fiera di esserlo; alla nostra sinistra Eva, tedesca.
Alessandra: cosa significa la pizza per noi italiani? È un po’ come quando devi costruire le fondamenta di una casa. È la base, è tutto. Abbiamo dei valori importanti sui quali non si può discutere: la famiglia, la pizza e il calcio.
Eva: per me la pizza Hawai è semplicemente il giusto mix.
Alessandra: il perfetto mix per cosa?
Eva: massì, hai l’impasto, la salsa di pomodoro, la mozzarella e il prosciutto cotto che crea il contrasto perfetto con l’ananas. Un po’ come al ristorante cinese con la salsa agrodolce. Delizioso! Alla fine voi mangiate il prosciutto crudo con il melone, vero?
Alessandra: sì, ma non di certo sulla pizza. Eva, ci sono delle regole non scritte da seguire quando si tratta di cibo. È una questione morale.
(Alessandra mentre detesta la pizza hawaii)
Eva: È una questione di dignità?
Alessandra: beh, sì ma solo per chi ce l’ha!
Conseguenze:
Eva: cosa succederebbe se mangiassi la pizza con l’ananas di fronte ai tuoi amici?
Alessandra: ora ti racconto una storia. Mangeresti da sola perché io ti ignorerei e i miei amici farebbero lo stesso.
Eva: okay, vediamo così. Serata tutti insieme a guardare un film a casa tua con i tuoi amici. Tu mi chiedi di portare delle pizze e io accidentalmente le ordino tutte con l’ananas.
Alessandra: Eva, ma davvero pensi che tra tanti italiani, io chiederei ad una tedesca di prendere le pizze? Sarebbe probabile tu portassi litri di birra, non credi?
Pizza hawaii
Alessandra: no, nessun italiano ha mai parlato bene della pizza con l’ananas di fronte a me. Credo ci siano posti in Italia in cui poterla ordinare, ma credo siano prettamente turistici.
Eva: la pizza con l’ananas è da sempre la mia pizza preferita. Ricordo che la chiedevo sempre ai miei genitori e quando andiamo a mangiare italiano, io scelgo sempre quella.
Alessandra: i miei genitori mi avrebbero detto “cosa? con tutti gli ingredienti deliziosi che puoi aggiungere alla pizza, tu scegli proprio l’ananas?”. E avrebbero avuto ragione. Io espulsa dalla mia famiglia come Materazzi nella partita contro l’Australia ai mondiali del 2006 in Germania. Che, vorrei ricordare, abbiamo vinto! Dicevamo?
Eva: comunque, se devo essere sincera, ci sono tante cose italiane che si mangiano in Germania. Sono stata in Italia e lì il cibo ha un sapore differente, a volte si riesce a cogliere l’amore con il quale viene cucinato.
Alessandra: anche noi abbiamo importato altre tradizioni. Quella giapponese, cinese, thailandese. E sono sicura che quello che possiamo assaggiare in Italia di questi piatti importati, non è come quello che potresti mangiare in Giappone, Cina e Thailandia.
Eva: c’è un piatto tedesco che gli italiani mangiano? Lo schnitzel?
Alessandra: non mangiamo lo schnitzel, alla fine abbiamo la milanese. Però forse i würstel, ma niente di così importante come la pizza. Ordiniamo una bella e buona margherita ora?