Basta con la storia che il brunch è una cosa che si fa solo all’estero. Nella vita bisogna provare tutto (cit.) e la domenica è quel giorno in cui o stiamo sul divano cercando di riprendere in mano la nostra dignità dopo le bevute con gli amici della sera prima o essere anche quel tipo di persona che ha voglia di esplorare e assaggiare cose nuove. In entrambi i casi, questa è la guida per te.
La storia
Nato negli Stati Uniti, infatti il nome deriva dalla crasi tra breakfast e lunch – che nome sarebbe uscito fuori se l’avessimo inventato noi italiani? – negli anni ’70 negli alberghi di New York per soddisfare i capricci di alcuni clienti che pretendevano un’abbondante colazione pur svegliandosi tardi. Negli anni ’80 si è invece trasformato in un vero e proprio fenomeno.
Le Biciclette
Forse i primi ad implementare il brunch a Milano (si parla del 1998), Le Biciclette in Corso Genova offrono uova in tutte le salse: benedict, scrambled e fritte. Hamburger e altre scelte vegetariane, tutto accompagnato da chips e caffè americano incluso nel prezzo. Il buffet ha anche piatti le polpette vegane alla quinoa, insalate, zuppe e altri piatti espressi come club sandwich, pancakes, french toast, centrifughe e spremute.
Capra e cavoli
All you can eat non è sempre una brutta cosa. Quello del brunch di Capra e Cavoli, ti fa venire voglia di avere uno stomaco infinito. Una tavolata piena di dolci e cibi salati, freschi e internazionali: cous cous con pollo allo zenzero, spaghetti di soia alla mediterranea, succhi, infusi, caffè americano, latte, yogurt, cereali, frutta, torta salata, pancakes e tanto altro. E ovviamente tanti dolci, e le pietre miliari di ogni brunch che si rispetti, come le uova strapazzate o i pancakes.
Santeria
È inutile, se hai bisogno di un’ambiente super stimolante e con uno spazio coworking, la Santeria è il posto per te. Il brunch inizia alle 12.30 e va avanti fino alle 15.30. Puoi scegliere tra tre tipi di menù: Paladini, Veggy e Vegan che, a seconda dell’opzione, includono uova, bacon, pancake, hummus, crostini, insalate, frutta fresca, dessert, caffè e succhi a volontà.
Tokyo Table
Ci siamo a dir poco innamorati di questo ristorante. Il brunch è spaziale e puoi assaggiare sashimi, tempura, pollo o salmone in salsa Teriyaki, Hamburger di riso e sorpresa sorpresa, anche una scelta per i più piccoli.
Otto
L’isola felice si chiama oTTo e si trova in via Paolo Sarpi. Qui puoi assaggiare i famosi quadrotti (toast) più famosi sui social. Tra i nostri preferiti segnaliamo quello all’ hummus, carote arrosto glassate, cumino, coriandolo fresco e sesamo e quello con mascarpone e fragole marinate al basilico… F – A – M – E!
Pavè

Pavè è un punto di riferimento in città, famoso per i dolci e i croissant fatti in casa, ma il menù è davvero ricco di cose da assaggiare e una volta seduto lì non vorrai più alzarti. Vige la legge della condivisione dei tavoli, dovuto anche al flusso di gente. Preparati ad assaggiare il panino con zucchine marinate alla menta, pancetta pepata e semi di zucca oppure quello con salmone affumicato, spinacio e mayo fata in casa. Okay, noi ne siamo innamorati.
L’Ov
Propone un menù dedicato al brunch sia il sabato che la domenica con pancakes, sandwich e hamburger. Ovviamente immancabile il menù a base di uova: benedict, strapazzate, all’occhio di bue o omelette.